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Al Chiostro dei Paolotti dell’Università di Parma il 6 luglio alle ore 21 IPHIGENIA IN TAURIDE di LENZ con Monica Barone


Appuntamento estivo per Morfologie del Paesaggio – Reidratazioni performative del presente urbano - progetto in collaborazione tra Lenz e l’Università di Parma: il 6 luglio alle ore 21 la danzatrice Monica Barone interpreterà IPHIGENIA IN TAURIDE al Chiostro dei Paolotti in Strada d’Azeglio.

Prosegue con una importante tappa estiva il progetto inaugurato a marzo 2023 Morfologie del Paesaggio – Reidratazioni performative del presente urbano, con cui Lenz Fondazione genera una riattivazione estetica della rete dei Musei e delle Collezioni dell’Università di Parma attraverso i segni artistici e teatrali contemporanei.

Il 6 luglio alle ore 21 al Chiostro dei Paolotti in Strada d’Azeglio, giardino di alcuni dipartimenti universitari, la danzatrice Monica Barone interpreterà Iphigenia in Tauride. Io sono muta - secondo capitolo del dittico scenico musicale sul sacrificio delle innocenti ed esito di una triplice ispirazione: il dramma di Goethe Iphigenie auf Tauris (1787), l’opera di Gluck Iphigénie en Tauride (1779) e la storica azione di Joseph Beuys Titus-Iphigenie del 1969. Il quadro visivo su cui si infrangono le acque del Mar Nero che bagnano le rive di Tauride – l’attuale Crimea – definisce la linea di orizzonte che separa Iphigenia dalla patria e dagli amati. Sola, esiliata in una terra straniera in cui vigono usanze inumane, vive come un’ombra in un bosco sacro, custode muta del santuario dedicato a Diana, la dea che impietosita l’aveva salvata anni prima da un tragico destino di morte, vittima innocente della violenza del padre. Al centro dell’area scenica, sospese tra i rami metallici di piante meccaniche, si stagliano le corna della cerva immolata e sgozzata al posto della giovane. Sul proscenio si erge un piccolo altare, su cui è posto un lavacro per eseguire i rituali di purificazione: su quell’altare, disobbedendo a leggi che ritiene ingiuste e disumane, Iphigenia non compirà alcun sacrificio umano, ma con un rito intimo e segreto implorerà gli dèi di ritornare libera e di essere felice. Di fronte al loro silenzio, confusa e angosciata, decide di osare un’azione audace e di conquistare una nuova patria-corpo, libera da vincoli sociali e religiosi.

A interpretare Iphigenia in Tauride. Io sono muta è Monica Barone, danzatrice dotata di una grande sensibilità performativa maturata nel rapporto con la propria specificità fisica, segnata dai numerosi interventi chirurgici al volto cui ha dovuto sottoporsi fin dalla primissima infanzia. Monica Barone è stata performer nelle seguenti creazioni di Lenz: la grande installazione site-specific del Paradiso. Un pezzo sacro (2017), Orestea #3 Pupilla (progetto quadriennale 2018-2021) e Umano, disumano, postumano (2022), opera da lei stessa ideata e prodotta da Lenz Fondazione come terza azione/parentela del progetto NDT2.0 Bestiario Femminile Animale.
Come nel Tanztheater di Pina Bausch, in cui le biografie sono essenziali alla composizione coreografica, così Monica Barone, motivata da una profonda necessità esistenziale, porta in scena sé stessa e la propria vita, compiendo un rituale contemporaneo che necessita ancora di “danza”, oltre la parola, oltre il gesto, per essere libera di riscrivere la propria storia, per “trasformare il mondo”, citando Beuys.

[ IPHIGENIA IN TAURIDE ]
Ich bin stumm / Io sono muta

Da Johann Wolfgang Goethe e Christoph Willibald Gluck

Chiostro dei Paolotti, Strada D’Azeglio 85/A, Parma
Giovedì 6 luglio ore 21.00

Drammaturgia e imagoturgia | Francesco Pititto
Installazione e regia | Maria Federica Maestri
Interprete | Monica Barone
Musica | Christoph Willibald Gluck
Notazioni coreografiche | Davide Rocchi
Produzione | Lenz Fondazione

Spettacolo adatto a tutti, a pagamento

Biglietti:
€ 12 intero
€ 8 ridotto (under 30, studenti, dipendenti AUSL, Carta DOC)
€ 6 ridotto studenti e dipendenti UNIPR

Per informazioni e prenotazioni
Lenz Teatro
Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141
Mob + WhatsApp 335 6096220
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