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La denominazione dell'evento è già una suggestione, quasi che la parola scritta potesse nel dialogo non già sostituire l'essere umano in carne ed ossa quanto esserne un metaforico Avatar che non lo riporta astrattamente ma lo rappresenta

concretamente.
Del resto coloro che lo promuovono, “La fabbrica Illuminata ETS” di Cagliari fondata nel 2004 dal regista Marco Parodi e dall'attrice Elena Pau, con la direzione della programmazione affidata a Rosanna Copez e Giovanni Follesa, è da tempo per quella città un luogo in cui lo sguardo della mente vuole puntarsi come una torcia su ciò che talora sfugge alla nostra attenzione, non tanto in sé, quanto nel suo possibile e diverso significare.
Si autodefinisce “Un Festival Letterario di Invito alla lettura”, una aporia in fondo poiché pretende di rappresentare un qualcosa che solo dopo potrà realizzarsi e verificarsi, la lettura esercizio spesso di solitudine che vive di relazione.
Comunque dicendo, nei suoi quattro giorni di vita, dal 14 settembre al 17 settembre, questa edizione di “dialoghi di carta” (icasticamente minuscolo perchè in fondo è esercizio, come il suo nome, 'comune') ospitata negli accoglienti “Giardini Pubblici” di Cagliari, città che molti sorprende per la sua bellezza, ha presentato dieci, anzi nove in quanto il Professor Remuzzi non ha potuto essere presente, amanti della scrittura nelle sue diverse forme che la segmentano ma insieme in fondo la unificano, rendendola 'unica'.
Oltre alla poesia, alla letteratura divulgativa e a quella epistolare, quest'anno una attenzione particolare è stata riservata al Teatro e alla Letteratura Teatrale contemporanea, e anche ma non solo per questo ce ne occupiamo, e ha ospitato oltre a Lorenzo Marangoni, poeta e performer, e all'attore Pino Micol, due tra i più noti drammaturghi italiani di oggi, Giuseppe Manfridi, insieme a Lorella Costa, e Edoardo Erba.
Quest'ultimo ha presentato due delle sue ultime commedie, “Il marito invisibile” e “L'onesto fantasma”, la prima in volume singolo, la seconda invece in appendice alla prima monografia sul suo intero teatro, il recentemente uscito per Editoria & Spettacolo “Il Testo e la Scena”.
Un bell'evento che dimostra come spesso l'insularità, qualche volta ostacolo alla piena comunicazione, custodisca a volte preziose e, appunto, 'illuminate' iniziative.