Non è così frequente poter conoscere tutto ciò che ha generato un testo teatrale. Quasi sempre si ignora tutto il lavoro che il drammaturgo fa per ottenere un'idea di fondo, gli spunti per la trama, gli abbozzi per portare sulla carta dei personaggi
tridimensionali, le prove per comporre dialoghi credibili. In questo volume edito da Titivillus il breve testo pubblicato alla fine, che dà il titolo al libro, è preceduto non tanto dal lavoro preparatorio per la stesura di questo stesso copione ma da ciò che fa da molti anni Mimmo Sorrentino per scrivere i suoi lavori. Si tratta dell'ascolto di esperienze dall'incredibile spessore umano, fatte d'incontri con persone emarginate a causa della sofferenza, delle disabilità, dei disagi più vari e profondi, delle condizioni di vita in cui si trovano, oppure con tutte quelle persone che dedicano il loro tempo, per lavoro o per scelta, o per entrambe le cose, ad assisterli. Mentre in altre pubblicazioni di Sorrentino, di cui mi sono occupato negli anni passati, le storie erano soprattutto quelle delle persone del "primo gruppo" in questo volume si dà spazio a quelle raccontate dagli operatori dell'Istituto geriatrico Golgi, dell'Asilo Mariuccia e dai pompieri di Milano. Storie brevi o brevissime dense di significati ed emozioni profonde, che non possono in alcun modo lasciare indifferenti e che anzi fanno riflettere e co-mmuovono. E' grazie a queste storie, e ai laboratori con un'umanità poco o per nulla considerata, che nascono i testi e gli spettacoli di Mimmo Sorrentino e, nel caso di questo nuovo volume, leggiamo di una messa in scena realizzata con gli ex pazienti della "Casa dei risvegli Luca De Nigris" di Bologna nell'ambito di un progetto del Teatro dell'Argine. La pubblicazione è arricchita dagli interventi di Chiara Saraceno e Alessandro Bergonzoni e da una introduzione dello stesso Mimmo Sorrentino.
Tu è il mio respiro
di Mimmo Sorrentino
Titivillus 2023
pagg. 139 € 12,00
