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Sotterraneo presenta i prossimi spettacoli in scena


IL FUOCO ERA LA CURA  

liberamente ispirato a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury

“Non è necessario bruciare libri per distruggere una cultura. Basta convincere la gente a smettere di leggerli”

Fahrenheit 451 di Ray Bradbury descrive un futuro distopico in cui è vietato leggere, schermi costantemente accesi alienano il tempo libero delle persone e il tentativo di pensare causa malessere fisico. Ironicamente, il corpo dei pompieri non è più impiegato per spegnere gli incendi, bensì per bruciare i libri e se necessario i loro possessori. Il libro è uscito circa 70 anni fa, nel 1953, ma è ambientato nel futuro, cioè negli anni ’20 del XXI secolo - vale a dire oggi. Tu però ti trovi nel XXI secolo e stai leggendo questo testo, quindi Bradbury si è sbagliato? Dipende come intendiamo la distopia: una previsione sul futuro che a un certo punto viene confermata/smentita oppure un allarme sul presente che continua a rinnovarsi? Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, lo consuma come si fa con un libro amato, letto mille volte e trascinato in mille luoghi, lo sporca, lo dimentica da qualche parte e poi lo ritrova, mentre la copertina sbiadisce, la carta si scolla e le pagine si riempiono di appunti, biglietti, segnalibri e ricordi. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano coi personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso. Se  Bradbury si fosse sbagliato solo di qualche anno, se Fahrenheit 451 accadesse davvero, noi cosa faremmo?

PREMIÈRE  
9-14 APRILE  
PRATO
Teatro Fabbricone

21-26 MAGGIO  
MILANO
Piccolo Teatro Milano

SHAKESPEAROLOGY  

“Shakespearology di Sotterraneo è un’incursione dissacrante ed esilarante nella figura di William Shakespeare e della sua arte, un one man show affidato al carisma e all’intensità interpretativa di Woody Neri. [...] Shakespearology di Sotterraneo condisce l’orizzonte del divertissement con un affondo nei meccanismi stessi e nella pratica del fare teatro, messa in mostra, mentre è in azione, nei suoi dispositivi drammaturgici e di scrittura dei personaggi, nella relazione fra gli attori, nel coinvolgimento del pubblico. Un azzardo, il teatro, ieri come oggi, a cui però chiediamo ancora di farci scoprire l’ignoto.”
Valentina De Simone, La Repubblica

12 APRILE ore 20:30  
13 APRILE ore 10:30  
Teatro Eliseo

20 APRILE  
MONASTERO BORMIDA (AT) 
Teatro Comunale

21 APRILE  
BEINASCO (TO)
Teatro Sant’Anna

L'ANGELO DELLA STORIA  

“L’Angelo della Storia del collettivo fiorentino è, per così dire, un “teatro del reciproco” alla massima potenza. Come un deus ex machina rovesciato, lo sguardo dell’angelo benjaminiano di Sotterraneo non piove dall’alto della narrazione, ma risale dal basso dell’interpretazione del reale.”
Matteo Brighenti, PAC Paneacquaculture

17 APRILE  
LUGANO
LAC Teatro Foce

19 APRILE  
VERONA
Teatro Camploy
 
23 e 24 APRILE  
REGGIO EMILIA
Teatro Ariosto

Sotterraneo · via Lambruschini 52 · Firenze