Pin It

Dall'8 al 30 maggio alla Sala Mercato di Genova DE GUSTIBUS assaggia e vota il tuo spettacolo Rassegna di letture sceniche

con gli allievi attori della Scuola del Teatro di Genova

Un progetto a cura di Elisabetta Pozzi

Sei testi teatrali sorprendenti, divertenti, intensi, sconosciuti ai più, proposti nel segno dell’eterogeneità e del coinvolgimento del pubblico, portati sul palcoscenico dagli allievi della Scuola del Teatro di Genova.  
Si intitola De Gustibus, la nuova rassegna del Teatro Nazionale di Genova, curata da Elisabetta Pozzi, che comprende perle rare di autori illustri come Thomas Eliot e Abraham Yehoshua, testi inediti di giovani talenti come Pietro Desimio ed Eliam Kraiem. Ci sono commedie, drammi e distopie ambientati negli anni ’60 come nel futuro, ad Amsterdam come in Terra Santa. Ci sono storie di uomini e donne alle prese con sogni, segreti, avventure e personaggi storici come Leopardi o Bette Davis. Vicende che portano in scena temi come la famiglia, la guerra, la tolleranza, il sesso, l’ambiente, le nuove tecnologie, la poesia, l’identità, le risorse del pianeta e le incognite sul futuro.

In programma alla Sala Mercato (alle ore 19.30) dall’8 al 30 maggio, De Gustibus porta avanti il percorso iniziato lo scorso anno col successo del format Teatro Aperto: il Teatro Nazionale di Genova prosegue così il viaggio alla scoperta della nuova drammaturgia in compagnia degli spettatori, che possono gustare un aperitivo prima di ogni spettacolo e, alla fine, incontrare autori, traduttori e protagonisti in scena.
Come già accadeva in Teatro Aperto, al termine di ogni appuntamento, il pubblico è invitato a votare la pièce appena vista, attraverso apposite schede distribuite dal personale di sala. 

Ad aprire la rassegna è proprio Sedici feriti di Eliam Kraiem, lo spettacolo più votato dello scorso anno. Al centro della storia la singolare amicizia tra un anziano fornaio olandese e un giovane arabo nella Amsterdam degli anni ’90. Entrambi nascondono un segreto e, quando il passato torna a galla, sembra gravare su di loro come un destino ineluttabile.
Sedici feriti, tradotto da Monica Capuani e diretto da Elisabetta Pozzi, è interpretato dai giovani attori e attrici che si sono diplomati lo scorso anno (Andrea Basile, Riccardo Cacace, Elisa Carucci, Marco Gualco, Silvia Pelizza, Alma Poli) e va in scena da mercoledì 8 a venerdì 10 maggio alle ore 19.30, alla Sala Mercato.

Dopo i tre giorni dedicati al testo vincitore della scorsa edizione, la rassegna riprende il 16 maggio e vede protagonisti gli allievi attori del Master della Scuola di Recitazione (Francesco Biagetti, Anna Bodnarchuck, Nicoletta Cifariello, Lorenzo Crovo, Ludovica Iannetti, Bianca Mei, Davide Niccolini, Adriano Paschitto, Alfono Pedone, Lorenzo Scarpino, Yuliia Shapoval, Dalila Toscanelli, Federica Trovato), guidati da Elisabetta Pozzi che cura tutte le regie insieme a Daniele D’Angelo.

Questi gli appuntamenti: 
Giovedì 16 maggio Notte di maggio scritto da Abraham Yehoshua, una delle voci più amate della letteratura israeliana. Scritto nel 1975, Notte di maggio è stato rappresentato una sola volta in Italia, nel 2008, con la regia di Carmelo Rifici. A curare questo adattamento è il drammaturgo Edoardo Erba.

Martedì 21 maggio Io e Bette Davis di Elisabeth L. Fueller, drammaturga statunitense classe 1946. Io e Bette Davis va in scena per la prima volta in Italia dopo essere stato rappresentato in tutto il mondo, sia con due attrici, sia con un’attrice e un attore en travesti nel ruolo della Davis.

Giovedì 23 maggio L’infinito firmato dal poeta e romanziere veneziano Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega nel 2009 con Stabat Mater, che al termine dello spettacolo incontrerà il pubblico.

Martedì 28 maggio è la volta di Carrot Cake, del giovane drammaturgo italiano Pietro Desimio, formatosi alla Scuola del Teatro Nazionale di Genova e anch’egli presente in sala per incontrare il pubblico al termine della rappresentazione.

Si chiude giovedì 30 maggio con L’impiegato di fiducia del poeta, saggista e drammaturgo Thomas Stearns Eliot, Nobel per la letteratura (1948), presentato nella versione italiana curata da Roberto Mussapi. Critico teatrale per il quotidiano Avvenire, scrittore e poeta, Mussapi incontrerà il pubblico alle ore 18.30.

Inizio letture sceniche ore 19.30. Apertura bar del Teatro ore 18.30.
Ingresso ai singoli appuntamenti 5 euro, abbonamento all’intera rassegna 18 euro. Aperitivo 5 euro.
Info teatronazionalegenova.it