Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Dopo aver letto, con grande curiosità e passione, in modo intelligente ed analitico, il “Discorso sullo stato presente dei costumi degli italiani”, opera minore di Giacomo Leopardi, scritta nel 1824 e data tardivamente alle stampe nel 1906, che si sofferma sui comportamenti pubblici e privati diffusi nella società italiana del tempo, il regista catanese Elio Gimbo, ha messo in scena, con il gruppo Fabbricateatro, nella Sala Hernandez di Catania, la pièce “Discorso su noi italiani”.
Si tratta di un efficace atto unico, di circa 70’, che vede protagonisti, in un ambiente atipico ed atemporale, Sabrina Tellico, Daniele Scalia e Tommaso Mirabella. Essenziale alla rappresentazione è l’impianto scenico (uno spazio riempito da un tavolo, sgabelli, bandiere, pentole, piatti, bicchieri, bottiglie, scope) curato da Bernardo Perrone, i costumi sono di Rosy Bellomia e l’allestimento e la regia sono di Elio Gimbo che, prendendo spunto dall’opera di Leopardi e colpito dalla
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Anno zero: così viene definita questa edizione, la prima appunto, dell’Apulia Fringe Festival, svoltosi ad Andria dal 18 al 24 maggio. Riceviamo l’invito attraverso il solerte lavoro dell’addetto stampa Emilio Nigro, collega nell’ambito anche della critica teatrale. Naturalmente è inevitabile essere presenti in questa regione che ci ha dimostrato frequentemente l’interesse al confronto tra critici, studiosi, artisti ed organizzatori, oltre alla volontà costante rivolta alla produzione ed alla scoperta della drammaturgia contemporanea, non solo proveniente dalle fucine pugliesi, ma anche da tutto il Sud e dal Nord Italia. Il giovane ideatore ed organizzatore è Vincenzo Losito, classe 1990, nativo della stessa Andria, cittadina dalla pietra bianca che viene scelta, tra vicoli e chiese, come location dell’intero festival. La formazione di Losito tocca anche altri Fringe Festival che, nel corso degli ultimi anni, ha frequentato ed osservato, compresa la sua collaborazione con il
- Scritto da Alessandra Bernocco
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Che tristezza assistere a Lehman Trilogy dopo la morte di Luca Ronconi. Uno spettacolo perfetto, che emoziona e commuove e che ti tiene incollato per cinque ore filate, nonostante il maestro nella bella conversazione con Eleonora Vasta riportata sul programma di sala, avesse dichiarato che potevamo anche distrarci, visto che "il testo non ha dialoghi serrati e non pretende un contatto continuo con lo spettatore".
Invece questa parabola familiare lunga ben centoventiquattro anni che racconta dal punto di vista del clan dei Lehman un capitolo di storia economica e politica americana e non solo, di libertà di distrarsi non ne lascia nessuna.
In campo c'è un cast strepitoso composto da assidui di nuova e antica leva e da Fabrizio Gifuni, che
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Seconda “mise en éspace” della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea organizzata anche quest’anno, protraendosi fino al 18 luglio, dal Teatro Stabile di Genova negli spazi della Piccola Corte. Dopo “Due” dell’inglese Jim Cartwright, restiamo per così dire nella stessa area culturale anglosassone con questa drammaturgia, datata 1996, del non più giovane autore e regista sudafricano, con ascendenze afrikaner, Athol Fugard che ora vive e insegna negli Stati Uniti di cui una pièce fu messa a suo tempo in scena, con passaggio anche a Genova, da Peter Brook.
Segnato anche nella sua esperienza esistenziale dall’apartheid e dal suo difficile, talora tragico e non ancora concluso,
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Musica, parole, canzoni, sentimento, lotta e ribellione, impegno sociale, teatro, fortissimamente teatro. Immagini di vita di una farfalla volata via troppo in fretta, di una insegnante, di una artista, di una donna straordinaria, oggi più viva che mai nel ricordo di quanti l’hanno conosciuta, frequentata, amata ed anche in quelli che ne hanno solo sentito parlare, che hanno conosciuto le sue opere ed il suo pur breve, ma intenso, percorso sociale e teatrale. Questo e tanto altro è “Un fiore per Maria”, omaggio a Maria Campagna, novità assoluta assemblata, costruita col cuore da Cinzia Caminiti Nicotra e da Salvina Campagna e proposta da Schizzi d’Arte alla Sala Magma di Catania, per la stagione 2015 del Centro Magma, dell'Associazione Terre Forti e della coop. La terra del sole.
Lo spettacolo, intenso, vivo, è dedicato ad una donna, ad una artista e drammaturga fuori dal comune e perciò mai
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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A metà strada tra il Festival tradizionale ed il bando di concorso, dal 2009 In-Box tenta di promuovere le realtà emergenti della drammaturgia italiana contemporanea offrendo non solo un riconoscimento critico ma, soprattutto, mettendo a disposizione un circuito di realtà operative ed un numero consistente di repliche e quindi una “distribuzione” (in palio 49 repliche per un cachet complessivo di 49.000 euro).
In effetti è questo, spesso, l’ostacolo principale per le giovani compagnie che, magari ricevendo attestati interessanti e commendevoli, non trovano poi “scritture” sufficienti e dignitose, così da poter far circolare, e dunque anche far crescere e migliorare, i loro spettacoli.
Quest’anno la fase finale, seconda edizione di “In-Box dal vivo”, si è tenuta dal 21 al 23 maggio a La Spezia,