Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Angela Villa
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Tempo e spazi dilatati, qualunque stagione, qualsiasi luogo avvilito dalla violenza di una feroce dittatura. Tre personaggi incarnano sogni e speranze, desideri di ritorno a un tempo di pace. Il viaggiatore/ poeta, tiene in vita la memoria di un passato sereno. Il segugio-poliziotto, sorveglia le azioni e i pensieri
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Una tenda, sul fondo. Un cane-uomo accucciato ai nostri piedi, in prima fila. L’entrata in scena di attori-personaggi avviene attraverso una tenda, fatta di perline, di fili, come quelle che di solito troviamo appese nelle finestre delle cucine o all’entrata di alcuni vecchi bar. Non un sipario,
- Scritto da Angela Villa
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Luci soffuse, arredi un po’ grigi e abiti scuri, Michael Rodgers, regista dello spettacolo, propone per la prima volta in Italia l'opera del più famoso autore contemporaneo australiano, Andrew Bovell (scrittore per il teatro, cinema e televisione) e lo fa attraverso un disegno registico, sognante, quasi surreale.
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Messaggi dalla e della periferia teatrale italiana, talora da decifrare, talora interessanti ed intriganti come questa drammaturgia di Guendalina Tondo, giovane regista e attrice torinese vista negli spazi del milanese “Campo Teatrale” l'8 ed il 9 marzo. Finalista al Premio Scenario 2013 con buon esito, anche nella sua forma
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Questa nostra Antigone che va molto di moda, ultimamente, sui palcoscenici italiani, stavolta viene descritta e raccontata da una cornacchia. Ebbene sì, la tragedia in favola e musica non è una novità assoluta, ma di certo coglie l’idea originale di ricerca e diffusione di tematiche universali, storiche e
- Scritto da Paolo Randazzo
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Nel comporre le sue tragedie o, meglio, nell’elaborare le sue infuocate riscritture di testi e miti classici o biblici, Vittorio Alfieri era solito affermare che si trattava di comporre tragedie al quinto atto, ovvero creare testi che, tralasciando ogni elemento di contorno, si rivolgessero direttamente e senza mediazioni