Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Caterina Matera
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Andrea è un errore, una donna in un corpo da uomo. È costretto a vivere un’esistenza falsata a causa di quell’aspetto esteriore che non gli appartiene, in cui non si riconosce. Andrea vuole diventare donna. «Tu sei il Grande Mago, creatore di ogni cosa. Io in te ci credo e ti domando: Perché? È stato davvero un errore
- Scritto da Daniele Stefanoni
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La penna di Ariel Dorfman ha toccato il tema delle atrocità perpetrate da dittature sudamericane in diversi generi letterari, dal saggio al dramma all’articolo. Lo scrittore argentino-cileno pare dare il meglio di sé nel testo drammatico, quando la violenza e il sopruso di incarnano in volti e parole, dialoghi taglienti.
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Vincitore del premio della critica al Teatro dei Contrari, vincitore del premio Talenti Under 35 sulla via Emilia, vincitore del Premio dei Giornalisti al concorso Nuove Realtà del Teatro. È vero, non dovremmo farci influenzare dai premi che vengono attribuiti ad uno spettacolo o ad una compagnia,
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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E’ gradevole, intelligente, ricca di spunti ironici e rimanda alle vicende dei nostri giorni la commedia francese “Le fuggitive”, tra le più esilaranti del repertorio del contemporaneo Pierre Palmade, scritta con l'amico Christophe Duthuron. La pièce, in un solo atto di circa novanta minuti, è arrivata in Italia nel 2009,
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Un uomo ci osserva dal palcoscenico. Cammina avanti e indietro e ci osserva diretto, negli occhi, mentre ci accomodiamo. Su un lato del palco un uomo con un violino in mano. Si potrebbe definire il protagonista un osservatore del mondo, della società. “Pièce plurivocale d’ispirazione autobiografica”,
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Continua il suo viaggio “Punta Corsara”, dal nome programmatico, andando e ritornando dalle “terre infami” in cui affondano le sue radici e stavolta per prendere di mira, con ironia aspra ed insieme comicamente affettuosa, gli stereotipi che affollano e nascondono le periferie del mondo e le periferie del cuore.