Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Esordio all'insegna delle interferenze per il “Festival in una notte d'estate”, ormai tradizionale appuntamento genovese di Lunaria Teatro, interferenze di prospettive storiche, di scritture, di piani significativi e metaforici, il tutto all'insegna di un recupero identitario, composito ma insieme omogeneo e coerente, che appunto vuole essere il segno dell'edizione di quest'anno, titolata infatti “percorsi dell'identità”.
- Scritto da Angela Villa
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Una stanza buia, un luogo piccolo e angusto con voci, suoni e luci che rimbalzano nel vuoto e riempiono la scena. Le parole si alternano ai suoni, procedono a singhiozzo per mostrarci ogni volta una realtà ambigua. In scena due donne, circondate da quadri parlanti e una grande porta che si apre su un luogo sconosciuto. Una prigione che forse non è una prigione. In scena, l’universo di Amélie Nothomb,
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Serata un po' speciale, domenica 17 giugno, a “da vicino nessuno normale” festival-evento che occupa dal 12 giugno al 28 luglio gli spazi dell'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano, una rinnovata e “grande piazza urbana” come la definiscono gli organizzatori. È andata in scena questa drammaturgia di Marco Martinelli, rappresentata dal teatro delle Albe già nel 1994 ma di una stringente e “non” sorprendente attualità,
- Scritto da Damiano Pignedoli
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Modena e provincia, assieme ad altre zone emiliano-romagnole, sono state al centro di tremende cronache e vicende dovute ai sismi che ne hanno tormentato le terre dall’ultima decina di giorni del mese di maggio (ma lo sciame di scosse continua, nonché l’apprensione). Nel mezzo di tale dannato periodo, sono rimasti perciò incastrati i numerosi appuntamenti del modenese VIE Scena Contemporanea Festival,
- Scritto da Angela Villa
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Corpo feroce: Col sole in fronte (premio della Critica ANCT 2010) presenta una drammaturgia originale, una ricerca verso nuove forme di linguaggio, parole e gesti fusi insieme. Italiano, dialetto veneto, danza, acrobazia e gestualità, una miscela esplosiva che corre verso un finale senza parole, fatto di un unico gesto freddo, preciso. Una scrittura scenica che oscilla fra corpo feroce e parola veloce.
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Il Festival delle Colline Torinesi, alla sua diciasettesima edizione, propone in prima nazionale il 15 e 16 giugno nella sala della Cavallerizza Reale, questa drammaurgia di Rainald Goetz, terza parte della trilogia “Krieg”, nella versione elaborata sul testo francese di Olivier Cadiot e Christine Seghezzi dal drammaturgo Hubert Colas. In scena, con una performance eccellente che talora sembra eccedere lo stesso testo alla ricerca