Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Valeria Merola
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È brillante e scoppiettante, senza mai scadere nell’eccesso di una comicità facile, la Favola che Filippo Timi ha portato in scena al teatro Quirino, nella tappa romana di una lunga tournée. Totalmente a suo agio nei panni di Mrs Fairytale, l’attore non concede nulla alla volgarità, per regalare al suo pubblico una performance pulita e da ricordare. Trasformista, ironico ed elegante, Timi scivola nel suo personaggio
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Il Teatro della Tosse di Genova propone, il 25 e 26 Novembre alla Sala Aldo Trionfo, questa inquieta drammaturgia, sottotitolata Saggio sulla fine di una civiltà, di Armando Punzo, che cura anche la regia, per e con la Compagnia della Fortezza. Questo gruppo, come ormai noto a gran parte del pubblico, nasce oltre venti anni fa da una esperienza con i detenuti del carcere di Volterra,
- Scritto da Laura Cannavacciuolo
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Mezza sala. Gli attori sono già in scena, fermi nelle loro pose da combattimento in attesa che il regista dia il via all’azione. Alcuni drappi rosso porpora vengono giù dall’americana: sulla pedana centrale sono posizionati Sanguetta, Beckenbauer, Champagne e Omissis; più in alto, sul trono, ci sono il Sarracino e la sua donna, Eva; più su ancora, infine, l’Ispettore e il suo fido poliziotto, l’Americano.
- Scritto da Paola Rossi
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Luci di Donna è in scena al Teatro Argot Studio grazie alla direzione artistica di Alessandro Fea, regista, autore e anche compositore della musica originale e degli arrangiamenti dello spettacolo. Il testo è ricco di diversi spunti di riflessione sulla società italiana, sui limiti e le frustrazioni che distinguono il nostro paese in questi anni: i precari, i giovani senza un futuro lavorativo, la crisi economica,
- Scritto da Angela Villa
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Luci al neon, pannelli bianchi e un’unica nota ossessiva accolgono lo spettatore. Immobili e assorti nelle loro fantasie asfissianti, nei deliri di onnipotenza, tre giovani aspettano che il pubblico arrivi. Buio in sala, e l’incubo ha inizio. La scena è subito invasa dai discorsi paranoici e aggressivi dei tre ragazzi che si fermano in un bosco per festeggiare la fine dell’anno scolastico, ma il bosco non c’è.
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Entrare nella Sala Assoli del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e respirare ancora Annibale Ruccello. Questa è la sensazione che ormai da qualche settimana si prova nel seguire alcuni appuntamenti del cartellone ERA EVA. Dal 4 al 20 novembre anche il regista Pierpaolo Sepe ci regala il suo personale ricordo e pensiero ad Annibale Ruccello. Nel 25esimo anno della sua morte Annibale