Recensioni
Drammaturgia contemporanea in scena
- Scritto da Damiano Pignedoli
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Conquista sicuramente il pubblico l’arte poliedrica di Duda Paiva, assoluta Star dell’apertura di stagione del Teatro Verdi di Milano, all’interno della sesta edizione di IF - festival internazionale di teatro di Immagine e Figura. Conquista grazie a un’arte dello spettacolo che mixa abilmente recitazione, danza, video e teatro (appunto) di figura in una maniera suggestiva, curata e accarezzata da una comica malinconia.
- Scritto da Valeria Merola
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Il punto di contatto tra la vecchia signora appassionata di «giornalini» e la giovane insegnante di lettere che la aiuta con le faccende domestiche sembra essere la figlia dell’anziana donna. Assente dalla scena, ma spesso evocata nei frequenti battibecchi tra le due, la figlia è lo specchio in cui si rifrangono le paure e le preoccupazioni delle protagoniste. Entrambe temono che la donna che le ha messe in contatto
- Scritto da Marco Togna
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Il doppio e l’identico, e in mezzo a questi due poli il mito, il conflitto, il teatro nella sua essenzialità. È una ricerca importante quella condotta da anni (precisamente dal 1997) da Duccio Camerini, attore e regista romano di puro talento, che unisce narrazione, poesia e capacità di visione. L’ultima sua prova è “Antonio e Cleopatra e io”, adattamento della grande tragedia shakespeariana
- Scritto da Angela Villa
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“Tagli numerosi e drastici”, così diceva il mio professore di drammaturgia all’Università quando leggeva i nostri testi. E’ il consiglio che, come spettatore, mi sentirei di dare ad Alessandro Rugnone, giovane di talento, premio UBU nel 2011 come miglior attore under 30. Questa volta si cimenta nel doppio ruolo di drammaturgo e regista. Due giovani adolescenti recitano, gesticolano, passeggiano, fra scatole, collocate a destra
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Secondo spettacolo della nuova stagione del teatro della Tosse di Genova, ha esordito in prima nazionale il primo novembre e resterà in cartellone fino a domenica 4 novembre. La pièce nasce da una idea drammaturgica di Marco Andreoli, l'idea interessante e anche intrigante di traslare in uno spazio tempo psicotico, calustrofobico e persecutorio le tensioni di una coppia possessiva,
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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L’elegante ed umanissima pièce “Il cappello di carta” di Gianni Clementi, autore contemporaneo romano, tra i più interessanti e rappresentati del momento, ha inaugurato a Catania la nuova stagione teatrale (la quinta) del Teatro Vitaliano Brancati, diretto dall’attore Tuccio Musumeci. L’allestimento del “Brancati”, per la produzione del Teatro della Città, nei due atti diretti da Giuseppe Romani,