Articoli e interviste
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Sul finire della stagione, quando già, pronte, si intravvedono le prime rappresentazioni autunnali dei teatri cittadini, Opera Prima da un paio di anni, per fortuna e soddisfazione degli amanti del teatro 'nuovo', ma anche di quello 'vecchio', è tornata ad occupare il suo spazio ed il suo tempo particolare e anche molto singolare a Rovigo, ove la Compagnia del Lemming che l'organizza e lo produce vide la luce. Un tempo suo proprio, dunque, ed un luogo singolare che, in un certo senso, ne è un plusvalore, consentendo forse quello sguardo tutto particolare e accogliente che riesce spesso a superare i limiti, talora angusti, della semplice rassegna per diventare condivisione non tanto, o non soltanto, di un progetto e di una tensione, quanto anche, e soprattutto, di una suggestione.
È un festival in effetti, come recita il suo stesso nome, votato prima alla esplorazione e poi alla scoperta di nuovi talami e poi nuove culle del fare teatro, oltre e altrove, oltre l'oblio e la disattenzione e
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Dacia Maraini è figura che ha poco o punto bisogno di presentazione. Scrittrice poliedrica dallo straordinario rigore e dall'altrettanto straordinaria apertura intellettuale, può essere definita personalità trasversale della cultura italiana. Tanto sia dal punto di vista storico e biografico, essendone stata protagonista importante in molte stagioni e in molti passaggi, sia dal punto di vista della espressività e della creatività, che si dipanano tra poesia e romanzo, tra saggistica e teatro. A quest'ultimo riguardo, che più ci è vicino, va ricordata la fondazione nel 1973 del “Teatro della Maddalena” gestito e diretto da sole donne. Per quella esperienza scrisse alcune delle sue drammaturgie più note, quali “Maria Stuarda” e “Dialogo di una prostituta con il suo cliente” che ebbero forte impatto non solo letterario. Quel luogo e quella iniziativa furono l'apertura a sensibilità femminili in ruoli, come la regia e la drammaturgia, in cui erano state fino ad allora praticamente assenti. Quasi tutte le sue opere
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Arona, sponda piemontese del Lago Maggiore. Dacia Maraini ha proposto e ispirato, dal 3 all'8 Settembre, la IX edizione del festival ideato insieme a Luca Petruzzelli, che dal 2014 si battezza “Il Teatro sull'Acqua” (con il bel esergo “Rendere possibile l'inaspettato”) e che, infine, ha come filo conduttore di questa edizione la poesia. Un Festival dunque eterodosso o meglio dall'ispirazione plurima, ma riconducibile in fondo alla comune partecipazione alla parola, in cui il teatro è parte promotrice di una sensibilità più vasta cui il segno estetico e letterario di Dacia Maraini conferisce una unità percettiva e artistica quasi inaspettata, una armonia paradossale nell'epoca delle esasperate specializzazioni. L'acqua ne è dunque l'orizzonte e la poesia una sorta di bussola, che ci guida tra apparizioni performative del teatro di figura, tra la fantasia del teatro di strada e l'estetica dello spettacolo di drammaturgia, mentre la letteratura si incarica, o almeno tenta, di riportare il mondo che ci
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Decima edizione, tradizionale appuntamento di Agosto nella piana di Albenga, curioso incontro di realtà e teatro, irrigato dall'intelligenza e dalla sensibilità di Kronoteatro, una delle poche innovative realtà teatrali del comprensorio, riconosciuto dal Mibac come “Impresa di Produzione Teatrale” nonché ospite con il “Trittico della Resa” alla quarantaseiesima edizione della Biennale Teatro di Venezia, e del suo ideatore Maurizio Sguotti che ne è, insieme, direttore artistico ed organizzativo. A “Terreni Creativi” infatti hanno cominciato a guardare con attenzione alcune delle più interessanti esperienze italiane che lo percorrono e ripercorrono trovandovi, credo, un luogo capace di stimolarne efficacemente e di saggiarne idee e suggestioni. Ma questo è lo spirito del Festival che abbiamo scoperto negli anni e di cui già abbiamo scritto a lungo. Anche quest'anno dunque si sono alternati eventi e spettacoli complessivamente interessanti, pur con occasionali perplessità, in un contesto, peraltro, forse meno omogeneo di altre edizioni ma con la capacità di lanciare sguardi in mondi estetici contrapposti e anche contraddittori quasi a rappresentare quella certa confusione
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Lari è una sorta di scoglio improvviso, piantato nella pianura che da Pisa e Livorno si perde appena oltre Pontedera. Qui lo sguardo si raccoglie, quasi in meditazione, per lanciarsi nell'orizzonte aperto che circonda il mare e le prime avvisaglie dell'appennino toscano e umbro. Scenica Frammenti è una compagnia teatrale, quasi inaspettata anch'essa, che ha messo le radici in questo borgo medioevale, in questo castello costruito a difesa di chissà cosa, e che in questo stesso borgo da ventuno anni organizza un festival di teatro ed arte, Collinarea appunto, che per l'edizione 2019 (dal 27 Luglio a 3 Agosto) ha scelto il titolo, ambizioso e suggestivo, di “Connessioni”. Questa denominazione è infatti una specie di 'exergo' che riassume e sintetizza il senso della progettualità di questa Compagnia, fondata e diretta da Loris Seghizzi, un figlio d'arte come si definisce in un libro di cui conto di parlare a parte, figlio però di un teatro di 'scarozzanti' spesso misconosciuto che attraversava
- Scritto da Maurizio Sesto Giordano
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Sei spettacoli, due novità assolute, due compagnie ospiti, una incursione nell’opera dei pupi dei Fratelli Napoli e nella produzione di Ovidio. Queste le proposte della seconda rassegna “Sere d’estate in giardino” che si svolgeranno nel Giardino Pippo Fava, in via Caronda 82 a Catania, residenza estiva del Centro teatrale Fabbricateatro, diretto da Elio Gimbo, che dopo il focus invernale su Franz Kafka (con “Il Processo” e “Lettera al padre”), dedica buona parte della rassegna estiva alla donna ed a figure femminili quali Nilde Jotti, Edith Piaf, Audrey Hepburn.
L’organizzazione è del Centro teatrale Fabbricateatro, scene di Bernardo Perrone, luci di Simone Raimondo, supporti tecnico-informatici di Gianni Nicotra, ingresso euro 10,00 (ridotto euro 8,00), info: 3473637379. Ad inaugurare la rassegna, il 23 Luglio, con replica il 24, alle ore 21, la Marionettistica Fratelli Napoli con “Rinaldo e Gattamogliere” da un copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo