Articoli e interviste
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Valerio Binasco riparte e scava in Shakespeare per aprire un suo discorso, assai intrigante peraltro, sul fare teatro e sul senso del teatro nella nostra contemporaneità, all'interno della quale vede il teatro stesso insidiato, quasi assediato, da nuovi linguaggi e da nuove sintassi, non solo espressive ma anche sociali e direttamente esistenziali, che si accavallano
- Scritto da Sandro Damiani
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A dieci anni dal primo allestimento croato, ad opera del Teatar &TD di Zagabria, venerdi' 12 aprile, e' andato in scena, prodotto dal Teatro Marin Drzic di Dubrovnik, il dramma di Manlio Santanelli, “Regina madre”. L'attesa e' stata piuttosto grande, infatti non pochi registi e teatri, dal 2003 in poi, avevano pensato di metterci le mani; rinunciandovi per un semplice
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Evento di cui molti fortunatamente si ricordano, ma che i più giovani non conoscono assolutamente, il Giugno Popolare Vesuviano è una vera riscoperta. Grazie al lavoro di Rosaria De Angelis, il quaderno de Il Giugno Popolare Vesuviano. Contributo alla storia del teatro popolare meridionale, edito da Dante & Descartes, pubblicato grazie al fondamentale
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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La figura dell'attore, in quella che è l'immagine percepita collettivamente soprattutto con l'avvento dei nuovi 'media', ha subito negli ultimi decenni profonde trasformazioni e non sempre positive credo, tendendo ad appiattire la sua sapienza in semplice immagine superficiale, ma attraente e attrattiva, da 'apiccicare' a personaggi diversi e talora
- Scritto da Emanuela Ferrauto
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Il CENTRO STUDI SUL TEATRO NAPOLETANO, MERIDIONALE ED EUROPEO di Napoli, conclude felicemente il seminario tenutosi nel corso di marzo. Il presidente Antonia Lezza e il drammaturgo Enzo Moscato hanno condotto gli appuntamenti attraverso letture, interpretazioni, commenti e confronti. Agli incontri hanno partecipato attivamente i membri
- Scritto da Valeria Merola
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Una vera e propria riscrittura, che dialoga con le variazioni su uno dei miti più affascinanti della modernità. Il “Don Giovanni, a cenar teco” di Antonio Latella, visto al Teatro Valle Occupato di Roma, cita nel titolo il libretto che Lorenzo Daponte scrive per Mozart, ma porta sulla scena un personaggio che parla come il protagonista del “Dom Juan”