Articoli e interviste
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Si è da poco tempo conclusa la prima esperienza, il primo anno accademico direi, di “Malagola – Pratiche di creazione vocale e sonora”, corso di alta formazione artistica e teatrale dedicata appunto al suono e alla voce che lo articola in scena e non solo, dandogli così la sostanza del sogno, ovvero trasformandola in corpo, un corpo concreto che può andare al di là del corpo dell'attore stesso che agisce quel suono e quella voce. La risonanza è casuale (Malagola è il nome della famiglia nobiliare già proprietaria del palazzo che ospita i corsi), ma come tutte le coincidenze ha anche una profondità liricamente inaspettata, quasi inattuale, che può in ciascuno diversamente fruttificare. Un progetto di scuola e di Centro Studi voluto fortemente da Ermanna Montanari, che ne ha la direzione e che probabilmente ha da sempre maturato una specifica visione di sé e del teatro che l'ha portata a concepire, silenziosamente, una siffatta iniziativa. Al suo fianco innanzitutto, come condirettore, il
- Scritto da Angela Villa
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Dal 4 al 31 maggio 2022, Milano come un grande palcoscenico europeo, ha regalato momenti di artistici e culturali di grande vivacità. L’Europa, è diventata la casa di tutti gli artisti e del loro sguardo critico nei confronti del presente. Un modo per aprire prospettive sul futuro, si parte dal presente, si accoglie il passato dentro di noi, per andare verso il futuro, come fecero Giorgio Strehler e Paolo Grassi creando il Piccolo Teatro in risposta alla frattura della guerra. Questo il senso dell’omaggio a Strehler a cui è dedicato il Festival, un dialogo autenticamente contemporaneo con le radici stesse del Piccolo. Presente indicativo: per Giorgio Strehler (paesaggi teatrali) rappresenta il momento culminante della mostra “Strehler100”, il programma di celebrazioni che il Piccolo Teatro ha immaginato in occasione del centenario del suo fondatore e che copre un intero anno di iniziative, dal 14 agosto 2021 al 14 agosto 2022. Un omaggio a queste due importanti figure, due ragazzi che avevano poco più di 25 anni, Paolo Grassi e Giorgio Strehler, diedero inizio, nella Milano del dopoguerra, a un’avventura culturale rivoluzionaria, spargendo tra le macerie di una città addolorata dalla guerra, i semi di una
- Scritto da Paolo Randazzo
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Sono straordinari cimenti di cultura, di talento d’arte e di sapienza costruttiva, questo sono gli spettacoli che ogni anno vanno in scena nel Teatro Greco di Siracusa. Spettacoli realizzati a partire dai testi/capolavoro della drammaturgia classica greca. Raccontiamo quest’anno della LVII edizione delle Rappresentazioni Classiche organizzate dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico, e raccontiamo di Agamennone di Eschilo (dal 17 maggio a date alterne fino al 12 giugno) e di Edipo Re di Sofocle (dal 18 maggio a date alterne fino al 3 luglio) diretti e realizzati rispettivamente da Davide Livermore (direttore artistico del Teatro Nazionale di Genova e già al suo terzo anno di presenza a Siracusa dopo Elena di Euripide e Coefore/Eumenidi di Eschilo) e dal canadese Robert Carsen. Per capire l’Agamennone (traduzione di Walter Lapini) occorre fare un passo indietro e partire dall’allestimento di Coefore/Eumenidi della stagione scorsa. Pur trattandosi della seconda e della terza tragedia
- Scritto da Angela Villa
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Il progetto di portare in scena l’opera di Bulgakov, nasce dalla consapevolezza che nel romanzo vi siano tutte le istanze del mondo contemporaneo, gli interrogativi dell’uomo oggi, il suo bisogno di elevarsi per comprendere quanto accade intorno. Facendo proprie queste istanze Marco Pernich, dà vita a questo progetto. Nel fare un adattamento teatrale di un’opera così articolata e complessa, diventa necessario trovare strategie risolutive, Marco Pernich ne trova diverse sia a livello drammaturgico che di ambientazione scenica. Il Maestro e Margherita è in conclusione un’opera estremamente sfaccettata, che ha bisogno di più riletture per essere compresa fino in fondo e che non smette mai di sorprendere il lettore. La vicenda si svolge in un circo e Satana stesso diventa quasi un eroe del circo né uomo né donna, una figura ambigua che facendo il male persegue il bene, Margherita è anche Gesù nella scena di Ponzio Pilato e il suo sacrificio è il sacrificio di tutte le donne. Queste soluzioni
- Scritto da Angela Villa
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In data 5 maggio 2022 è stato approvato nelle Commissioni Cultura e Lavoro del Senato l’emendamento alla Delega spettacolo, che chiede di tenere conto dell'equilibrio di genere nella ripartizione dei contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo, con l'intento di incentivare e stimolare, attraverso l'inserimento esplicito di misure attive, il rispetto della parità di genere in ambito teatrale. Questo risultato si deve a un piccolo movimento di donne: la RETE PER LA PARITÀ DI GENERE NELLE ARTI PERFORMATIVE. La rete è nata a seguito dell’Incontro nazionale delle operatrici dello spettacolo (Pordenone, 12 settembre 2021), promosso e organizzato da tre realtà con una lunga storia di militanza in tal senso - Bruna Braidotti (direttrice artistica della Compagnia di Arti e Mestieri e del Festival La scena delle donne), Alina Narciso (direttrice artistica di Metec Alegre e del Festival internazionale di teatro delle donne. La escritura de la/s Diferencia/s) e la Cooperativa En Kai Pan. Questo primo risultato - che
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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È stata presentata oggi nel corso di una 'virtualmente' molto partecipata conferenza stampa l'ultima, in ordine di tempo, iniziativa della RAI in direzione del teatro italiano. “FUTURO presente. Nuove scritture per la scena italiana” è, infatti, il titolo della rassegna di drammaturgia contemporanea, curata e condotta nei suoi nove appuntamenti da Antonio Audino e Laura Palmieri e dedicata ad autori under 30 di opere già selezionate. La rassegna, in collaborazione con Premio Riccione che analogamente opera, rappresentato dalla Presidente Lucia Calamaro e dal Direttore Artistico Simone Bruscia, partirà nella iniziale forma del “radiodramma” (giustamente valorizzato) da domenica 24 aprile sulle onde di RaiRadio3 per poi ripetersi per ulteriori 8 domeniche, sempre alle 22,30, quasi una prima-serata dunque. Ultimo appuntamento domenica 19 giugno, alle soglie della stagione estiva. I nove spettacoli in anteprima radiofonica, che riepiloghiamo in calce, sono poi già destinati al debutto