I libri del mese
Per la segnalazione in questa rubrica inviare esclusivamente libri di teatro o drammaturgia a
Associazione Dramma.it - Via dei Monti di Pietralata 193/c 00157 Roma
La creazione impaziente di Pierfrancesco Giannangeli
- Scritto da Marcello Isidori
- Visite: 3078
Una monografia su un monumento vivente della scena Italiana, che attraverso il suo lavoro di scenografo e costumista, e negli ultimi anni anche di regista, ha segnato indelebilmente il modo di fare teatro in Italia. Soprattutto a partire dalla lunga collaborazione con la compagnia dei giovani, Pier Luigi Pizzi, ha cambiato infatti il mestiere di scenografo teatrale facendolo entrare a pieno titolo, ed in modo innovativo ed originale, come elemento fondante sia nella regìa che nella drammaturgia di uno spettacolo. Il volume, dopo la prefazione di Antonio Audino, comincia con il racconto di Pierfrancesco Giannangeli della straordinaria esperienza teatrale del protagonista, strutturandola come un atto unico in dieci quadri. Una storia che copre oltre mezzo secolo, a partire dalle prime collaborazioni nel neo nato Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, per proseguire con la lunga collaborazione con la Compagnia dei giovani, proseguita poi con Romolo Valli e Giorgio De Lullo, fino agli spettacoli con Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Giorgio Albertazzi, agli spettacoli del periodo Parigino, a quelli Veneziani e all'approdo alla regìa degli ultimi anni. Una cavalcata segnata da innumerevoli esperienze, collaborazioni e successi, ma anche dagli episodi tragici della scomparsa improvvisa dei due migliori amici e collaboratori: Valli prima e De Lullo poi. Il volume prosegue con l'inedita (in Italia) intervista a Pizzi da parte della nota giornalista francese Sophie Lannes e con le brevi ma significative testimonianze di tanti celebri colleghi e collaboratori. La pubblicazione è completata dalle numerose tavole che ritraggono bozzetti di scene, costumi e foto di scena di molti degli spettacoli realizzati, dalla incredibile, per qualità e quantità, teatrografia, e da una bibliografia essenziale.
La creazione impaziente
Pier Luigi Pizzi e il teatro di prosa
di Pierfrancesco Giannangeli
Titivillus 2011
Pagg. 184 € 18,00
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Takku ligey un cortile nella savana a cura di Linda Pasina
- Scritto da Marcello Isidori
- Visite: 4217
Un documento sulla valenza universale del teatro che, con i suoi miti ed i suoi rituali, è capace di far sentire molto vicine persone diverse per origini geografiche, culture, stili di vita. E' la storia di un immigrato senegalese che, come tantissimi suoi connazionali, approda in Italia, circa 23 anni fa, in cerca di fortuna. Mandiaye si adatta per un po' di tempo a fare il venditore ambulante sulle affollate spiagge romagnole ma il suo sogno è quello di fare il calciatore. Quando però scopre che una giovane compagnia teatrale di Ravenna sta cercando attori del suo paese s'inventa un passato da teatrante e viene ingaggiato. La compagnia si chiama Teatro delle Albe. Inizia così un'intensa collaborazione, ma anche una bella amicizia tra Mandaye e Martinelli. La prima parte del volume sviluppa dunque la storia dell'incontro di Mandaye con il teatro, della conquista da parte dell'immigrato africano di un lavoro stabile (!), ma soprattutto racconta la storia del contagio: il contagio che il teatro diffonde tra chi lo scopre e ne vuole fare il proprio scopo. Così, dopo diversi spettacoli realizzati con le Albe, Mandaye decide di tornare al suo piccolo villaggio in Senegal e fondare lì un proprio teatro. E qui la vicenda si fa sorprendente tanto che potrebbe sembrare inverosimile se non fosse vera. Attraverso questa associazione, Takku ligey theatre, Mandaye è riuscito a far conoscere il teatro, non come un prodotto del mondo ricco, ma come il rito universale dell'uomo che rappresenta se' stesso e il mondo, agli abitanti del suo villaggio. Takku ligey forma giovani attori, produce spettacoli che vanno in tournèe in Europa, ma soprattutto è divenuto fattore di sviluppo culturale ed economico. Nel volume la curatrice Linda Pasina raccoglie anche alcune informazioni sugli aspetti della tradizione e della cultura senegalese che è importante sapere e alcuni spezzoni di spettacoli di Mandaye. La pubblicazione è aperta da una collezione di foto degli spettacoli del Takku ligey ed è chiusa da una testimonianza di Marco Martinelli.
Takku ligey un cortile nella savana
il teatro di Mandiaye N'Diaye
a cura di Linda Pasina
Titivillus 2011
Pagg. 129 € 15,00
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Il teatro dei Borgia a cura di Andrea Porcheddu
- Scritto da Marcello Isidori
- Visite: 3533
Per clebrare il decimo anniversario della Compagnia Teatro dei Borgia, Titivillus pubblica questo volume curato da Andrea Porcheddu, in cui si racconta, attraverso più voci, le esperienze produttive e formative del gruppo Pugliese. Si tratta innanzitutto di una sorprendente testimonianza della vitalità che distingue la terra pugliese ormai da alcuni anni, dove si sono affermate realtà validissime e molto interessanti, a riprova del fatto che se le istituzioni investono coraggiosamente nella cultura sono presto ripagate da frutti abbondanti e di qualità. L'esperienza di Giampiero Borgia e della sua compagnia prende le mosse dalla formazione presso i maestri russi della Gitis, per poi realizzare diversi spettacoli presto apprezzati da pubblico e critica. Platone, Shakespeare, Sepulveda, Garcia Lorca, Wilde alcuni degli autori frequentati. Drammaturgie scritte per loro da Natalia Capra, i primi a portare in scena Carmelo Bene senza Bene, frequentatori del festival di Edinburgo con loro spettacoli hanno anche contribuito a far conoscere in Italia autori come Grieg, Crounch e Matei Visniec. Identica energia viene riservata ad importanti progetti di formazione internazionale che sono poi sfociati nella costituzione dell'accademia ITACA nel cuore della loro regione. Il volume parte con un'introduzione del curatore e da una lunga intervista, sempre a cura di Porcheddu, a Giampiero Borgia. Seguono le bellissime foto di scena di alcuni spettacoli e le numerose testimonianze dei membri della compagnia e di altri personaggi come lo stesso Visniec, Peter James della London Academy che collabora con ITACA, di Carmelo Grassi presidente del Teatro pubblico pugliese e del critico Oscar Iarussi. In appendice la teatrografia completa e i progetti didattici realizzati.
Il teatro dei Borgia
a cura di Andrea Porcheddu
Titivillus 2011
Pagg. 111 € 14,00
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Teatro contemporaneo del Quèbec
- Scritto da Marcello Isidori
- Visite: 3411
Quattro edizioni della rassegna “In altre parole” hanno portato in scena quindici testi della recente drammaturgia Quebecchese, la scrittura teatrale francofona nata in Canada. Questo volume riporta quattro testi di notevole interesse di quattro autori più o meno affermati: “Giochi di società” di Francois Archambault, una commedia vivacissima e divertente che, sulla falsariga di “Chi ha paura di Virginia Woolf” di Edward Albee, mette allo scoperto le nevrosi di una coppia alle prese con il primo figlio, ma anche le contraddizioni e la desolazione delle dinamiche interpersonali nel nostro mondo occidentale. “La distanza” di Frederic Blanchette, di cui segnalo la rara bellezza dei dialoghi, racconta, con spietata concretezza, le tappe della separazione di una coppia con un figlio. “D’ora in poi” di Catherine Anne Toupin, come le altre due pièces tratta di una giovane coppia svelandone gradualmente la profonda crisi. Qui la vicenda, che consiste nella relazione della coppia con la famiglia dei vicini della loro nuova casa, si svolge in un’atmosfera enigmatica, misteriosa, che sposta il realismo dell’inizio su registri surreali ed onirici. “Abramo Lincoln va a teatro” di Larry Tremblay è il lavoro dei quattro pubblicati meno tradizionale e “chiuso”. Un vivace gioco metateatrale che maschera una profonda critica all’America come patria del capitalismo.
Teatro contemporaneo del Quèbec
a cura di Fabio Regattin e Pino Tierno
Editoria&Spettacolo 2011
Pagg. 283 € 15,00
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