I libri del mese
Per la segnalazione in questa rubrica inviare esclusivamente libri di teatro o drammaturgia a
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Pagina zero di Lina Prosa
- Scritto da Marcello Isidori
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La pagina zero è, come ci spiega la stessa Lina Prosa nell'introduzione a queste cinque drammaturgie pubblicate da Editoria e Spettacolo, l'anteprima, la porta per entrare in un testo, il luogo dove si accumulano le idee, i sentimenti, i "materiali dispersi di geografia interiore". Un luogo molto più vasto e confuso del testo stesso, la pagina 1, che ne costituisce la naturale elaborazione strutturata. La peculiarità di queste drammaturgie, a tratti sorprendente, è quella di riuscire ad affrontare e a raccontarci eventi e situazioni profondamente radicati nell'attualità, e dunque estremamenti concreti, alimentandosi con un linguaggio alto, lirico, poetico, innervato di metafore e suggestioni evocative che avvicinano il lettore, e talvolta lo allontanano, al tema, come se lo si vedesse sospesi in aria. Come se queste drammaturgie fossero, sempre per citare l'autrice, "punti alti da dove guardare all'orizzonte, scrutare possibili manifestazioni della verità". Così, nel primo testo "Ritratto di naufrago numero zero", ascoltiamo le parole, quasi in versi, di una donna innamorata che si sente tradita, mentre osserva il corpo di un naufrago vittima di un'emigrazione clandestina tentata, forse, sulla barca che ha condiviso col suo amato. Nel secondo, "Formula 1", assistiamo ad un lungo dialogo che ci fa intravedere la vita, e la morte, dei tagliatori di alberi di caucciù della foresta amazzonica. Il terzo, "Il buio sulle radici", evoca la questione del terrorismo internazionale. Nel quarto, "Gorki del Friuli", il dialogo di due genitori qualunque ci fa entrare nel mistero dell'omicidio di Giulio Regeni e l'ultimo "Ulisse Artico", è un monologo poetico che riesce a fondere il mito dell'eroe epico con la problematica del riscaldamento climatico. Il volume, come detto, è introdotto dalla stessa autrice e completato con la sua biografia e le note di teatrografia.
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Pagina zero
Ritratto di naufrago numero zero, Formula 1, Il buio sulle radici, Gorki del Friuli, Ulisse Artico
di Lina Prosa
Editoria e Spettacolo 2020
212 pagg. € 16,00
The Global city di Instabili Vaganti S.M.Frigerio N.Pianzola
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Trasformare un'esperienza esistenziale direttamente in drammaturgia impone a mio avviso un complesso processo di trasfigurazione e straniamento grazie al quale la vita in scena, tanto più se si tratta di esperienze vissute e personali, non sia semplice documento o meglio documentazione ma diventi analisi e giudizio, scoperta e comunicazione nei modi dell'arte e della estetica, che si trasformi cioè da esperienza unica e in questo irripetibile in esperienza collettiva, universale e condivisibile. Questo processo, lungo un percorso di quasi 7 anni, lo racconta un interessante libro curato da Simona Maria Frigerio, che appunto raccoglie e organizza un viaggio, il viaggio della compagnia Instabili Vaganti nelle metropoli del mondo, primo secondo e terzo che sia, nel contesto del progetto internazionale Megalopolis che a partire dall'esaurimento del loro lavoro Stracci della memoria, sospeso tra memoria e viaggio, tra stabilità e transito, ha portato allo spettacolo che da il titolo al libro stesso, spettacolo che esordì al Teatro Nazionale di Genova nell'autunno 2019, alle soglie dunque del “tutti fermi” di poco successivo. Il libro comprende il testo dello spettacolo di Nicola Pianzola, nato dal consolidamento linguistico e performativo di quella esperienza complessa, le note di regia di Anna Dora Dorno che il processo di reciproca e feconda interfenza tra parola e segno scenico ben descrive, e soprattutto il bel diario di viaggio della Frigerio che miscela con efficacia analisi critica e racconto di vita, grazie anche alla sua ormai ricca esperienza di giornalismo documentaristico. Completano il volume la prefazione di Enrico Piergiacomi e una intervista della stessa Frigerio ad Angelo Pastore, allora direttore uscente del Teatro Nazionale di Genova. Un buon libro capace di comunicare e anche di emozianare chi ama il teatro e le sue a volte inattese innovazioni.
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The Global city
di Instabili Vaganti, Simona Maria Frigerio, Nicola Pianzola
Cuepress 2020
140 pagg. € 24,99
AWARE La nave degli incanti a cura di R.Francabandera, E.Lamberti, C.Vitale
- Scritto da Maria Dolores Pesce
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Attraversare lo spazio che conosciamo ma che, paradossalmente sembra non appartenerci più è come attraversare il tempo, quello del nostro esserci intimo e quello della storia, per riappropiarcene narrandolo, e dunque mappandolo nella mente e nello spirito. Questo a mio avviso il senso ultimo del progetto Aware, un sogno d'arte collettiva, che, grazie alla Compagnia Gommalacca teatro che da oltre 10 anni vive la sua parabola artistica condivisa in quel di Potenza, ha attraversato nell'estate 2019 la Basilicata, muovendosi dalla sua sede nel quartiere Cocuzzo fino ai sassi illuminati di Matera Capitale Europea della cultura. Un viaggio reale in cinque tappe sradicando dall'oblio di anni la nave del quartiere, manufatto così battezzato opera del catalano Enric Miralles, per portarla su quelle vie pietrose, non simbolicamente, ma materialmente trasfigurata in un vero e proprio vascello su ruote capace di ascoltare, ricordare e narrare la storia di una riconquista, quella di una comunità e dei suoi abitanti finalmente, proprio attraverso gli artisti che hanno ideato e realizzato quel progetto, protagonisti di sé stessi. Ne è nato un bel volume, pubblicato da Editoria & Spettacolo, a cura di Renzo Francabandera, Elena Lamberti, Carlotta Vitale che quella esperienza racconta a partire dai suoi costruttori, il regista Mimmo Conte, il drammaturgo Riccardo Spagnulo, lo scenografo Mario Carlo Garrambone e, con Sara Larocca (la bambina Sofia), tutti gli attori, ricucendola anche sulle testimonianze di chi, critici e studiosi, quella stessa esperienza ha trascritto. Un bel libro che riesce a raccogliere e rappresentare un po' di quella passione che ha animato la compagnia Gommalacca Teatro, il suo direttore artistico Carlotta Vitale e la comunità che ne sono state la culla, e insieme a quella passione riproporre gli elementi di una estetica teatrale ricca di potenzialità e dagli esiti ancora non esauriti, o almeno ce lo auguriamo.
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Aware. La nave degli incanti.
Progettare e realizzare idee e sogni d'arte collettiva oggi
a cura di Renzo Francabandera, Elena Lamberti, Carlotta Vitale
Editoria & Spettacolo 2020
270 pagg. € 18,00
Drammaturgia europea contemporanea a cura di S.Resche E.Faccioli L.Dumont-Lewi
- Scritto da Marcello Isidori
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Frutto dell'appuntamento biennale con il comitato di lettori e traduttori italiani di Eurodram, il volume presenta i tre testi selezionati per l'edizione 2019. Già due anni fa mi sono occupato della pubblicazione, sempre a cura di Editoria&Spettacolo, delle drammaturgie selezionate nel 2017 e sono lieto di constatare che iniziative lodevoli come questa, pur essendo certamente complicate da portare avanti, proseguono la loro attività proponendoci autori che in molti casi non avremmo avuto la possibilità di conoscere. Tutto questo anche se, in verità, in questo nuovo volume non ci troviamo di fronte a delle reali scoperte poichè, almeno per Claire Dowie e Jeton Neziraj, si tratta di autori largamente affermati non solo nel paese d'origine ma anche all'estero. L'antologia si apre con il bel testo di Gyorgy Spirò, il maggior drammaturgo ungherese ma non molto noto in Italia, intitolato Quartetto. Si tratta di una drammaturgia abbastanza datata ma che, come capita ai lavori importanti, conserva una universalità ed attualità di significati nonostante ritragga una realtà "postcomunista" fotografata a pochi anni dalla caduta dei regimi filo sovietici. Quattro personaggi molto interessanti, emblematici ma anche molto vivi, si muovono in una situazione perfettamente realistica ma anche enigmatica e sospesa che troverà il suo compimento solo alla conclusione della pièce. Queen Lea R di Claire Dowie è il secondo testo, pensato e scritto ispirandosi al Re lear come un musical per Drag queen. Nonostante la vivacità della drammaturgia, si tratta a mio parere di un lavoro che va visto in scena e che si presta meno alla lettura, se non altro perchè molte parti sono testi di canzoni inedite composte per lo spettacolo che possono essere apprezzate solo parzialmente. Conclude la raccolta Vergine giurata di Jeton Neziraj, autore Kosovaro di cui Editoria & Spettacolo ha pubblicato recentemente una raccolta di testi. Drammaturgia molto delicata e poetica, si muove tra l'interesse antropologico per un'antica tradizione albanese e la riflessione sulla finta apertura di vedute del nostro mondo occidentale iper-moderno. La pubblicazione si apre con la prefazione delle tre curatrici, presenta brevi biografie degli autori e dei traduttori e si chiude con le informazioni sulla realtà Eurodram.
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Drammaturgia europea contemporanea
Eurodram 2019
a cura di Stephane Resche Erica Faccioli Laetitia Dumont-Lewi
Quartetto di Gyorgy Spirò
Queen Lea R di Claire Dowie
Vergine giurata di Jeton Neziraj
Editoria & Spettacolo 2020
240 pagg. € 16,00