I libri del mese
Per la segnalazione in questa rubrica inviare esclusivamente libri di teatro o drammaturgia a
Associazione Dramma.it - Via dei Monti di Pietralata 193/c 00157 Roma
L'ombra di Dio di Alfio Petrini
- Scritto da Marcello Isidori
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L'ombra di Dio
di Alfio Petrini
Titivillus Editore 2009
pagg. 236 € 14,00
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Alfio Petrini, teorico e maestro di Teatro totale, pubblica questo trittico di opere esemplare del suo percorso drammaturgico e del suo modo d'intendere e fare teatro. Inutile dire che si tratta di un mondo poco tradizionale e che richiede un approccio alla lettura ricco di immaginazione teatrale da una parte e conoscenza dei fondamentali del mestiere dall'altra. Quello che intendo dire è che i tre testi possono essere compresi ed apprezzati a fondo solo da chi il teatro lo fa davvero. Petrini crea situazioni ricche di suggestioni e visioni (ma anche di suoni e di luci) che costituiscono un materiale affascinante per attori e registi. Un mondo popolato non da dramatis personae, ma da attanti che vivono solo in scena per quel che ci è dato da vedere e da sentire. Un trionfo di situazioni che possiedono, allo stesso tempo, evanescenza onirica e consistenza reale, capaci di colpire i sensi, dense di simboli, metafore, evocazioni e rimandi ideali. Una realtà ri-creata e non imitata, che dunque richiede, molto più che nella drammaturgia "mimetica", la complicità di chi ne usufruisce, sia esso attore, regista, lettore o spettatore. In definitiva tre lavori che non ammettono vie di mezzo. La prefazione è di Giorgio Taffon.
Drammi di resistenza culturale Matéi Visniec
- Scritto da Marcello Isidori
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Drammi di resistenza culturale
Matéi Visniec
Titivillus Editore 2009
pagg. 198 € 14,00
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Matéi Visniec, drammaturgo romeno e francese d'adozione, è l'autore più rappresentato nei teatri rumeni e i suoi testi sono ormai tradotti (dal francese) un po' ovunque nel mondo. Chiara la sua origine di esiliato politico ai tempi del regime comunista di Ceausescu, profondo conoscitore dell'intricata situazione politica-culturale dei popoli balcanici, ispirato portavoce della libertà vittima di guerre, odii etnici e nazionalistici, razzismi di diversa matrice. Il volume riporta un lungo, approfondito, illuminante ed appassionato saggio di Gerardo Guccini, che analizza l'opera di Visniec anche alla luce della sua vicenda personale, talmente caratteristica da assumere aspetti paradigmatici rispetto alla vicenda storica dell'est europeo degli ultimi venti anni. Due sono i testi riportati, esempi diversi di come è possibile trattare un argomento come la guerra. I cavalli alla finestra è un lavoro fortemente simbolico ed evocativo, poco realistico, sequenza di flussi narrativi interconnessi tematicamente più che parti di un'unica fabula, ma che sorprende per la concretezza dei suoi personaggi. La donna come campo di battaglia è invece un racconto lineare e realistico, con due personaggi ricchi di personalità e storia. Ciò che appare denominatore comune dei due lavori, oltre naturalmente alle tematiche, è la forza della parola, una parola cercata e scelta con cura ed attenzione, capace di dare forma all'azione ed alla figura dei personaggi, vivi, concreti come dicevo, e sempre decisamente affascinanti. Di questa attenzione alla parola, frutto probabilmente anche della scelta da parte di Visniec di scrivere in una lingua non sua (il francese), ci parla ampiamente Guccini ma anche coloro che hanno fino ad oggi tradotto in Italiano tutti i suoi lavori. La pubblicazione infatti si conclude con una post fazione scritta da Pascale Aiguier, Davide Piludu e Giuseppa Salidu, traduttori ufficiali in Italia del drammaturgo rumeno.
L'ABC del teatro Josè Luis Alonso De Santos
- Scritto da Marcello Isidori
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L'ABC del teatro
Josè Luis Alonso De Santos
Dino Audino Editore 2009
2 volumi pagg. 269 € 15,00 e € 16,00
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Josè Luis Alonso De Santos, autore spagnolo tra i più rappresentativi, nonchè titolare della cattedra di drammaturgia ed ex direttore della scuola di Arte drammatica di Madrid e della Compagnia nazionale di teatro classico, avrebbe voluto inventare una speciale pillola capace di infondere la conoscenza del vasto oceano dell'evento teatrale. Invece si è limitato a raccogliere tutte le sue conoscenze ed esperienze maturate nella sua lunga carriera di teatrante ed accademico, per realizzare dei percorsi, i più utili ed utilizzabili possibile, per far addentrare il lettore nello studio del complesso oggetto Teatro. Direi che è riuscito a farlo con sufficiente schematismo e chiarezza nell'esposizione. Forse sarebbe stato meglio appronfondire maggiormente gli argomenti trattati ma, si sa, lo scopo di un manuale, questa è l'intenzione dichiarata dall'autore per la presente pubblicazione, è quella di toccare tutti gli elementi dando degli strumenti di avvicinamento senza la pretesa di esaurirne l'analisi. Da questo punto di vista si tratta dunque di un'opera completa ed interessante, tanto per i neofiti che per gli addetti ai lavori. Ampia l'analisi sugli aspetti testuali dell'evento teatrale, sulla composizione drammatica e sulla strutturazione del testo. Il volume comunque dedica molto spazio anche all'approccio dell'attore al testo ed al personaggio, alla recitazione ed al linguaggio. Altro pezzo importante è quello dedicato al lavoro del regista. Non vengono trascurate le altre figure protagoniste attive in vari modi dell'evento teatrale: i tecnici, i produttori, i formatori, ma anche il pubblico e la società. In definitiva una pubblicazione utilissima soprattutto per chi si avvicina al teatro, interessante per chi ci lavora, a vario titolo, già da tempo.
Tovaglia a quadri di Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini
- Scritto da Marcello Isidori
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Tovaglia a quadri
di Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini
Busatti 2009
pagg. 547 € 30,00
C'è nell'alta valle Tiberina, al confine tra la Toscana e l'Umbria, una cittadina il cui nome è associato meccanicamente ad una battaglia di cui non si conosce neanche il perchè, ma che da il titolo ad un celebre dipinto di Leonardo da Vinci. Tuttavia Anghiari, naturalmente, non è soltanto questo. Tovaglia a quadri è il nome della originale manifestazione estiva che si svolge, ogni estate ormai da tredici anni, al "Poggiolino" piazzetta lunga e stretta che si trova nel cuore del borgo antico di Anghiari. Si tratta sicuramente di un evento teatrale poichè per una sera gli anghiaresi si ritrovano tutti insieme a tavola per gustare la cucina tradizionale ed assistere ad una rappresentazione, tra le varie portate, animata dagli stessi cittadini. Si tratta di drammaturgie forse un po' naif, ma che hanno il grande merito di rievocare memorie vicine e lontane, piccole e grandi, della storia del paese. Il lavoro di ricerca dei due autori, Merendelli e Pennacchini, che organizzano ogni anno con la collaborazione di tanti anghiaresi la rappresentazione in piazza, è soprattutto diretto allo studio delle cronache locali, affiancato dai ricordi o dalle testimonianze dirette dei cittadini. E sono gli stessi cittadini, non dunque attori professionisti, a recitare tra i commensali della lunga tavolata. Il bellissimo volume pubblicato per raccogliere i tredici testi che sono stati rappresentati in tutte le edizioni fin qui svolte (manca l'ultima tenutasi lo scorso agosto) vuole essere un documento, prima di tutto, delle storie raccontate, che costituiscono come detto un pezzo di storia della città, ed in secondo luogo della manifestazione, che è diventata ormai una tradizione importante che merita di essere conosciuta oltre i confini dell'Alta valle tiberina. E non nascondo che la lettura della pubblicazione stuzzica la curiosità e la voglia perlomeno di andare a vedere il borgo antico della città.