Data pubblicazione
13-10-2012 02:00:00
Le Carte - una fiaba musicale
Paolo Iorio
La storia si svolge in un luogo ed in un’epoca imprecisati ma passati. Non ci sono tracce dei moderni mezzi di comunicazione e di trasporto. Protagonisti sono gli abitanti di un piccolo paese in cui arriva un carrozzone di girovaghi che mette in scena un’opera teatrale. Gli attori sono rappresentati da carte da gioco: un Re, una Dama, un Fante interpreti di una semplice e convenzionale storia d’amore; un Asso di Picche come antagonista al fante; l’Impresario teatrale impersona l’entità malvagia che ha determinato i ruoli ai quali gli attori non sanno e non immaginano neppure di potersi sottrarre. Tra gli abitanti del paese, spettatori della rappresentazione, c’è Nicolino, un ragazzo dalla viva intelligenza che vive solo con la madre e favoleggia di un meraviglioso padre che non c’è più.
Viene scelto per completare la compagnia di attori ma in realtà l’Impresario vuole solo l’ultima carta, il giullare, da aggiungere alla sua collezione; completato il mazzo sarà padrone di tutti i sentimenti, tutte le emozioni, tutti i ruoli che vivono gli esseri umani. Trascorre un anno e il carrozzone di teatranti torna in paese.
Durante la rappresentazione tutti i personaggi recitano la propria parte meccanicamente, quasi fosse stata tolta loro l’anima. Tra gli attori stavolta c’è anche Nicolino, nel ruolo di Giullare, ombra di sé stesso. Il pubblico assiste allo spettacolo soggiogato dal maleficio. Candida, resasi conto della situazione, corre a chiamare Mamma che suggerisce a Candida come risvegliare Nicolino intonando, senza parole, la ninna nanna che gli cantava il papà da piccolo. A quelle note inaspettatamente, però, a risvegliarsi è la coscienza dell’Impresario che riconosce la canzone che cantava a Nicolino, il suo bambino. Un tempo uomo allegro, spensierato e divertente, spinto dalla curiosità per le emozioni umane, ne è rimasto tanto affascinato che, dimentico di sé stesso e della propria famiglia, ha desiderato di possederle tutte, privandone gli uomini. Pentimento. Uno alla volta tutti gi attori si risvegliano e affermano la singolarità e originalità della propria personalità. Tutti insieme cantano il finale.
dramma
italiano
2010
2
Fino a 30 minuti
6
5
4
4
no
si