Questi brevi psicodrammi tentano di analizzare il disagio che la stessa realtà può causare a ciascuno di noi, tentando di cogliere i fondamenti sui quali poggia la nostra capacità di giudizio per relazionarsi con tutto quello che ci circonda. Il linguaggio scelto doveva essre quotidiano ma allo stesso tempo tale da non restarne prigioniero, adatto a descrivere le varie situazioni che si dipanano in questi scritti, talvolta surreali, altre volte iperreali o paradossali, ma, comunque, sempre osservate da punti di vista particolari (il vizio che diventa virtù o viceversa), perchè il mondo che ci circonda, sia esso fisico o mentale, materiale o spirituale, morale o immorale non è quasi mai così semplicemente come ci appare.