La storia di Evan Gorga è la vicenda di un uomo fuori dagli schemi, che ha vissuto molte vite al massimo: la sua è una corsa senza fiato a cavallo di due secoli, che lo vede emergere in ogni campo in cui si sia cimentato. Colto, nobile e di bell’aspetto, sarà musicista, restauratore di pianoforti, compositore, maestro accompagnatore dei balli di corte, tenore di successo (fu lui il primo Rodolfo de La Bohème), per arrivare infine a trovare la sua vera anima, la sua vera passione, lo scopo della sua esistenza: il collezionismo. Ma chi è un collezionista? Un appassionato, un’anima in pena, un rapace insaziabile, un artista?
Il testo cerca di rispondere a tutte queste domande per restituirci il ritratto e l’umanità di Evan Gorga, moderno Faust che voleva costruire il “Museo dello scibile”. Un uomo che ha voluto con tutte le sue forze lasciare all’Italia il più grande Museo degli Strumenti Musicali del mondo e centinaia di migliaia di reperti catalogati in 22 collezioni e 8 musei, 10.000 dei quali sono esposti al Museo di Palazzo Altemps… il luogo dove tutto incominciò.