Il testo - una farsa all'antica - prende lo spunto da una commedia di Carl Sternhein, nella quale a una bella e procace signora, durante una cerimonia ufficiale, accade di perdere le mutande. L'evento - del tutto innocente e innocuo - scatena nell'entourage della donna curiosit, desideri, istinti, addirittura morbosit di ogni genere. Lunari sviluppa la spunto in una chiave farsesca di efficace impegno tecnico che ha sempre incontrato un grande successo di pubblico. I personaggi principali sono due: il marito della signora, e il capoufficio di questi. La commedia stata portata al successo da Piero Mazzarella e Tino Scotti nel 1964, poi da Montagnani e Bonagura vent'anni dopo, da Tuccio Musumeci e Pattavina all'inizio di questo secolo.